tag:blogger.com,1999:blog-1543273124633343334.post6770775088885024240..comments2023-06-11T08:20:23.197+02:00Comments on Una lavagnata al giorno: Le 24 ore settimanali: sfogo insolitamente lungoAnna Rita Vizzarihttp://www.blogger.com/profile/09232758246018712949noreply@blogger.comBlogger48125tag:blogger.com,1999:blog-1543273124633343334.post-85997366495424200392012-10-22T20:25:34.528+02:002012-10-22T20:25:34.528+02:00Caro collega, alla storia dei tag html ero arrivat...Caro collega, alla storia dei tag html ero arrivata pure io - mi sottovaluti tecnologicamente - ma editare era impossibile e non avevo tempo materiale per stare a cancellare e riscrivere commenti, va bene dunque così: questo è un blog volontario e non deve diventare come un lavoro ;). Non ho pubblicato gli altri due interessanti commenti perché facevano nomi e cognomi. Buone cose.Anna Rita Vizzarihttps://www.blogger.com/profile/09232758246018712949noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1543273124633343334.post-44721673058018460232012-10-22T20:09:35.458+02:002012-10-22T20:09:35.458+02:00Be', considera che ho parlato contro una categ...Be', considera che ho parlato contro una categoria: e così come non tutte le donne, non tutti gli uomini, non tutti gl'italiani, non tutti i cattolici... sono uguali tra loro - ancorché, quando parliamo dei gruppi ideologici, una certa somiglianza di comportamento tra i membri c'è; alla stessa maniera, non tutti i docenti sono uguali tra loro. È vero, ho trascritta una provocazione; in effetti è molto lunga, ma perché sento con particolare dolore la questione scolastica. Qualcuno disse che «fatta l'Italia, dobbiamo fare gl'Italiani», e questa "creazione" sarebbe dovuta passare attraverso la scuola; qualcun altro, più direttamente, disse che «la sconfitta della mafia passa attraverso la scuola»: sappiamo com'è andata a finire in ambedue i casi. Annotazione: chi volesse ricevere tutto il papiro, mi scriva qui: s.stronati@tiscali.it . Post scriptum: se volessi riscrivere la tua contestazione, perché il testo trascritto tra i simboli <> è interpretato dal sistema come un comando HTML, e quindi scompare alla visione.Stefano Stronatihttps://www.blogger.com/profile/05619565895986236569noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1543273124633343334.post-1824869895500053802012-10-22T06:20:52.372+02:002012-10-22T06:20:52.372+02:00Ciao, grazie per i 3 lunghi e appassionati comment...Ciao, grazie per i 3 lunghi e appassionati commenti. In questo, concordo su molto ma non su tutto. Per esempio non accetto <> in quanto mi ritengo una delle eccezioni alla regola da te avversata. Buone cose.Anna Rita Vizzarihttps://www.blogger.com/profile/09232758246018712949noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1543273124633343334.post-55200709391586803312012-10-21T23:36:53.581+02:002012-10-21T23:36:53.581+02:00Innanzi tutto mi presento: il mio nome è Stefano S... Innanzi tutto mi presento: il mio nome è Stefano Stronati, ho quarantasei anni, sono un assistente tecnico, oggi in servizio presso il Liceo Scientifico "Ignazio Vian" di Bracciano. Adesso comincia la rissa. Dalla mia posizione privilegiata, e cioè vicina ma separata dal corpo docente, ho potuto osservare questo mondo strano per vent'anni; e sono giunto a una conclusione totalmente controcorrente rispetto all'idea che avevo all'inizio della mia carriera. La colpa, e voglio proprio usare la parola "colpa", è vostra. Ben vi sta.<br /> Ho fatto sindacato per quindici anni nel mondo della scuola - superiore, nel mio caso: sindacalismo indipendente, combattivo, risoluto. Ho trovate solo accidia, rassegnazione, lamentela fine a sé stessa - fatte salve le solite, rare, onnipresenti eccezioni. Oggi, chiuso nella cella mentale in cima al mio eremo psicologico, rivedo le mie esperienze nei pochissimi colleghi di buona volontà appena assunti, i quali partono con la medesima carica, speranza, disposizione che profusi all'epoca, ma scoprono molto prima di quanto io abbia fatto quale razza di "muro di gomma" (citazione di una cara ragazza, tanto intelligente quanto buona d'animo) costituisca l'essenza dell'autonominata casta sacerdotale del personale docente. Una per tutte, alle manifestazioni sono più gli studenti dei docenti: solo per questo ci dovremmo scusare con loro, e ringraziarli; e fare un piccolo esame di coscienza.<br /> Ho preconizzata la situazione attuale già vent'anni fa, quando il D.L.vo n. 29 del 3 febbraio 1993 annunciò in pompa magna la "Razionalizzazione della organizzazione delle Amministrazioni pubbliche e revisione della disciplina in materia di pubblico impiego": colleghi, amici, professori, come volete essere chiamati? guardate che, tradotta dal politichese, questa roboante prosopopea è l'anticamera del licenziamento per i dipendenti pubblici. Dopo quindici anni di riunioni - snobbate, assemblee - deserte, spiegazioni - perdute, ho gettata la spugna: con questa debolezza di volontà siamo destinati al cassonetto. Eccoci arrivati alla penultima fermata: l'ultima sarà la trasformazione dell'istituzione Scuola in un mero servizio al pubblico. Volete un'altra profezia, tanto facile quanto ripugnante? I clienti-studenti potranno acquistare pacchetti separati di lezioni, studiare la materia che lor piace ed evitare la più difficile, la più noiosa, la meno utile: a cominciare dalla bestia nera, la Matematica. Il Liceo diventerà come la pizzeria: mi dia un pezzo con i funghi, vorrei un corso di disegno - disegno tecnico? hai fatta geometria? - che cosa ha capito, io voglio fare i fumetti. Vedrete, ci sarà sempre un docente disponibile a vendere un'altra fettina di dignità.<br /> Che delusione, che dolore, che rabbia ripercorrere la mia esperienza. Quale immenso dispiacere verificare quale razza di miserabile situazione si sia venuta a creare col tempo nella scuola, e come sia potuto accadere. Litigate furibonde in Collegio dei Docenti per ottenere il sabato libero; pronazioni e prostituzioni d'ogni sorta, pur di accaparrare qualche spicciolo in più del collega; capolavori di fantasia comica trasformati in progetti, o peggio in viaggi d'istruzione, per identificare i quali ultimi gli studenti usano da anni il più appropriato termine "gita"; pedonaglie di adolescenti abbandonati allo stato brado perché "è sonata" - sì, al chiaro di luna: come se l'educazione, il rispetto, l'igiene valessero solo durante quei sessanta minuti, ben che vada. Soprattutto, quantitativi sterminati di fotocopie, per dimostrare di aver "prodotte" lezioni. Quando esposi l'idea di creare un "prodotto" nostro, plurimateria e multimediale, sotto l'egida dell'Istituto, fui guardato come se avessi proposta la riesumazione del corpo di Napoleone. Quante volte ho ripensato ai poveri Saguntini, che disperatamente tentarono di tenere la posizione, convinti che prima o poi le armate romane sarebbero arrivate.Stefano Stronatihttps://www.blogger.com/profile/05619565895986236569noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1543273124633343334.post-47485806963554883032012-10-16T11:41:59.815+02:002012-10-16T11:41:59.815+02:00Grazie, Marina! Io stessa adesso sono in piena ora...Grazie, Marina! Io stessa adesso sono in piena ora buca; sono tornata a casa, ho pranzato (alle 11,30!) sulla tastiera mentre pubblicavo una circolare nel sito web della scuola. Ribadisco: dateci un ufficio ;-).<br />Grazie per il tuo significativo contributo al quadro della situazione. Un abbraccioAnna Rita Vizzarihttps://www.blogger.com/profile/09232758246018712949noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1543273124633343334.post-60917036539421599542012-10-16T08:01:28.539+02:002012-10-16T08:01:28.539+02:00Certo, esistono insegnanti che s'impegnano poc...Certo, esistono insegnanti che s'impegnano poco ma per fortuna non sono la maggioranza. Per quanto mi riguarda, in quasi 30 anni d'insegnamento ne ho incontrati assai pochi. Quindi non rappresentano la nostra categoria (e poi, di gente scansafatiche ce n'è in tutti i settori). Detto questo, incontro ogni giorno colleghe e colleghi che credono molto nel proprio lavoro, senza risparmio di tempo nè di risorse, con enormi sacrifici che ricadono sempre sulla vita privata e sulla famiglia. Certo, questi provvedimenti premieranno come sempre chi non s'impegna. Ma questa temo che sia la volontà del legislatore: lasciare la scuola pubblica al proprio destino. Una volontà che noi cercheremo di modificare a tutti i costi e soprattutto cercando di avere più fiducia in noi stessi e nella nostra già tanto bistrattata categoria.Maestra Marinahttps://www.blogger.com/profile/11784816836351352681noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1543273124633343334.post-45535766070943409502012-10-16T07:50:29.131+02:002012-10-16T07:50:29.131+02:00Cara Annarita, hai toccato a fondo il problema del...Cara Annarita, hai toccato a fondo il problema della nostra categoria: il lavoro sommerso a casa e con attrezzature e materiali acquistati a nostre spese. Un lavoro immane, inquantificabile sia per il tempo dedicatogli sia per le risorse acquistate da noi, senza alcun rimborso.<br />Detto questo, credo che oggi, più che mai, sia necessario che questo lavoro venga svolto INTERAMENTE A SCUOLA. Non esiste alcun dipendente pubblico o privato che lavori con mezzi personali. Perchè dovremmo continuare a farlo noi? Viviamo nella società dell'apparenza, in cui la gente non crede se non vede con i propri occhi. Considerando anche che la professione insegnante viene svolta prevalentemente da individui di sesso femminile, vien da sè che in tanti (in troppi, purtroppo) pensino che siamo delle lavoratrici part time. Sappiamo che questo non è vero, ovviamente, che la professione docente è assai delicata, particolare e coinvolge ogni momento della giornata (soprattutto se festiva). E allora rivolgo a te e a chi legge la seguente proposta: perchè non chiedere allo Stato che ci metta a disposizione spazi, attrezzature, risorse affinchè possiamo svolgere il nostro lavoro a scuola? Lo so, può sembrare un'utopia viste le condizioni fatiscenti degli istituti scolastici e i continui tagli ai finanziamenti destinati all'istruzione. Ma non credo esista un altro modo per renderci meno invisibili. Il lavoro non deve più essere sommerso ma svolto nel proprio ufficio come per qualsiasi altro professionista. Il riconoscimento della nostra professione deve passare attraverso la disponibilità di strutture, risorse, strumenti adeguati che dovremo chiedere - anzi pretendere - con fermezza e in modo unitario (ossia, senza distinguerci tra docenti di grado scolastico diverso). Solo così avremo la possibilità di esser RISPETTATI e non considerati (ahimè!) i soliti cialtroni-privilegiati ("3 mesi di ferie all'anno"!!!) che però si lamentano sempre.Maestra Marinahttps://www.blogger.com/profile/11784816836351352681noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1543273124633343334.post-25953126680041078752012-10-14T07:13:48.081+02:002012-10-14T07:13:48.081+02:00Ciao Alf! Sottoscrivo!Ciao Alf! Sottoscrivo!Anna Rita Vizzarihttps://www.blogger.com/profile/09232758246018712949noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1543273124633343334.post-48217780886888398272012-10-14T01:42:35.550+02:002012-10-14T01:42:35.550+02:00Anche io condivido. Compresa la resistenza vescica...Anche io condivido. Compresa la resistenza vescicale. Sto arrivando a quasi 24 ore di lavoro, ma al giorno. Per pura passione. Ma se questi pazzi fanno questa cosa io getto la spugna e vado a scuola solo con la penna. Altro che borsa con libri, carte, computer e altre tecnologie, proiettore personale tenuto a scuola ecc. VADO CON LA PENNA, e mi ricostruisco una vita privata che ho di fatto cancellato. E devono sapere che i tagli li fanno sull'educazione e sulla cultura, perché la qualità dell'istruzione subirebbe un tracollo. Chi ci rimette è l'Italia. Ma questi se ne fregano della qualità, mandano i figli alle scuole per ricchi. Non possono pensare che potrei fare ciò che faccio ora, al limite delle mie possibilità lo farei in altre due classi e minimo una scuola in più. Si arriva al troppo pieno e scarico tutto. Mi pre-pensiono a stipendio pieno! Vedo che effetto fa andare a scuola con la penna come tanti fanno già con lo stesso mio stipendio.Alfredo Tifihttps://www.blogger.com/profile/05705113533248249298noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1543273124633343334.post-5084240511213304552012-10-13T15:36:29.358+02:002012-10-13T15:36:29.358+02:00Grazie a te, M. Antonella, per la risposta. Buona ...Grazie a te, M. Antonella, per la risposta. Buona fortuna a noi!<br />Anna Rita Vizzarihttps://www.blogger.com/profile/09232758246018712949noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1543273124633343334.post-12142964013809745902012-10-13T15:34:34.860+02:002012-10-13T15:34:34.860+02:00Grazie, Annarita, per aver saputo esprimere con pa...Grazie, Annarita, per aver saputo esprimere con parole allo stesso tempo pacate e risentite quello che tutti noi insegnanti abbiamo pensato, leggendo le nuove misure di risparmio che si stanno meditando (tramando? ;) contro la scuola.<br />Le 18 ore di lezione al mattino sono solo la punta dell'iceberg di tutto il lavoro che ogni insegnante responsabile e onesto fa nell'arco della giornata.<br />E quando neppure le ore pomeridiane sono sufficienti, si lavora anche di notte... M. Antonella Perrottahttps://www.blogger.com/profile/04788230437839710743noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1543273124633343334.post-77422714817934173042012-10-13T12:21:51.540+02:002012-10-13T12:21:51.540+02:00Grazie, Rob!Grazie, Rob!Anna Rita Vizzarihttps://www.blogger.com/profile/09232758246018712949noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1543273124633343334.post-68684262134431012142012-10-13T09:27:15.075+02:002012-10-13T09:27:15.075+02:00Se 24 ore vi sembran poche provate voi ad insegnar...Se 24 ore vi sembran poche provate voi ad insegnar. ..<br />Condivido, sottoscrivo e diffondoRoberto Flenghihttps://www.blogger.com/profile/08487604016413691529noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1543273124633343334.post-31783359748515742732012-10-13T06:21:56.063+02:002012-10-13T06:21:56.063+02:00Ciao Luisa, grazie! So per conoscenza diretta quan...Ciao Luisa, grazie! So per conoscenza diretta quante ore notturne tu dedichi disinteressatamente alla scuola. Un abbraccione.Anna Rita Vizzarihttps://www.blogger.com/profile/09232758246018712949noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1543273124633343334.post-24600670989785476292012-10-13T06:21:02.773+02:002012-10-13T06:21:02.773+02:00Ciao, Amanda, grazie per la tua testimonianza vera...Ciao, Amanda, grazie per la tua testimonianza veramente toccante. Un abbraccione. Anna Rita Vizzarihttps://www.blogger.com/profile/09232758246018712949noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1543273124633343334.post-24141374841259283032012-10-13T00:50:26.786+02:002012-10-13T00:50:26.786+02:00Condivido tutto e aggiungo il mio punto di vista d...Condivido tutto e aggiungo il mio punto di vista di precaria, per fare questo lavoro, ormai diventato una missione, ho lasciato la mia terra, sradicato i miei figli, abbandonato una casa. Ora, a 50 anni, ogni anno vengo assunta sempre più tardi e licenziata il 30 giugno. All'inizio di ogni anno scolastico il terrore di non lavorare mi assale. Il ministro non considera che molti di noi, come me, hanno più di una laurea, superato concorsi e conseguito varie abilitazioni, hanno master e specializzazioni... Se dovessi valutare l'investimento fatto per prepararmi a fare questo lavoro direi che ho perso tempo e danaro... Se questa proposta diventerà legge sarò disoccupata senza nessuna possibilità di reimpiegarmi, chi assume una 50enne che ha fatto l'insegnante per gli ultimi 25 anni? Tutti i miei titoli sono carta straccia ormai. Spesso i miei alunni mi chiedono perchè faccio questo lavoro pur guadagnando così poco rispetto a quello che ho lavorato per svolgerlo e rispondo loro che la mia ricchezza sono le soddisfazioni che loro mi danno, la gratificazione di renderli capaci di utilizzare le conoscenze che trasmetto loro pur sapendo che il nostro rapporto durerà solo un anno scolastico... ma oggi alla luce di questa ennesima "minaccia" sto cominciando a guardarmi intorno e a pensare a procurarmi una "ricchezza" meno spirituale ma che mi permetta di far mangiare i miei figli.<br />Scusate lo sfogo.<br />A. GarauAnonymoushttps://www.blogger.com/profile/09144950982324097465noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1543273124633343334.post-27934548776297379232012-10-12T23:15:26.996+02:002012-10-12T23:15:26.996+02:00Brava Annarita, hai espresso egregiamente la condi...Brava Annarita, hai espresso egregiamente la condizione di molti di noi, checchè se ne dica che i prof nn fanno nulla ... 'solo 18 ore alla settimana' ... :(Luisa Giannettihttps://www.blogger.com/profile/11650494451482095919noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1543273124633343334.post-49961721531819286632012-10-12T23:04:02.472+02:002012-10-12T23:04:02.472+02:00Grazie!Grazie!Anna Rita Vizzarihttps://www.blogger.com/profile/09232758246018712949noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1543273124633343334.post-65938079440731175472012-10-12T23:03:30.191+02:002012-10-12T23:03:30.191+02:00Grazie, Laura!Grazie, Laura!Anna Rita Vizzarihttps://www.blogger.com/profile/09232758246018712949noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1543273124633343334.post-61957496234901363582012-10-12T23:03:08.080+02:002012-10-12T23:03:08.080+02:00Grazie!
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Avevo sbagliato nel postare commenti ...Grazie! <br />___<br />Avevo sbagliato nel postare commenti paralleli anziché subordinati nella furia del momento! Ora li sto rivedendo rivedo tutti.Anna Rita Vizzarihttps://www.blogger.com/profile/09232758246018712949noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1543273124633343334.post-73613357697813324792012-10-12T23:02:34.315+02:002012-10-12T23:02:34.315+02:00Da una vita, senza saperlo!!!
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Avevo sbagliat...Da una vita, senza saperlo!!!<br />_____<br />Avevo sbagliato nel postare commenti paralleli anziché subordinati nella furia del momento! Ora li sto rivedendo rivedo tutti..Anna Rita Vizzarihttps://www.blogger.com/profile/09232758246018712949noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1543273124633343334.post-8669635611805571352012-10-12T23:02:03.197+02:002012-10-12T23:02:03.197+02:00Grazie a te, Tobina!
Mi rendo conto che chi non vi...Grazie a te, Tobina!<br />Mi rendo conto che chi non vive la situazione dell'insegnante "dal di dentro" non può essere portato a capirci, perché vede solo apparenti privilegi!<br />Avevo sbagliato nel postare commenti paralleli anziché subordinati nella furia del momento! Ora li rivedo tutti!Anna Rita Vizzarihttps://www.blogger.com/profile/09232758246018712949noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1543273124633343334.post-35183667812615820042012-10-12T23:01:03.720+02:002012-10-12T23:01:03.720+02:00Grazie, Brunella (avevo sbagliato nel postare un c...Grazie, Brunella (avevo sbagliato nel postare un commento parallelo anziché subordinato).Anna Rita Vizzarihttps://www.blogger.com/profile/09232758246018712949noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1543273124633343334.post-42759885076339881952012-10-12T23:00:24.264+02:002012-10-12T23:00:24.264+02:00Giusto, Costantino! Grazie!Giusto, Costantino! Grazie!Anna Rita Vizzarihttps://www.blogger.com/profile/09232758246018712949noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1543273124633343334.post-26883676466516579712012-10-12T22:57:43.228+02:002012-10-12T22:57:43.228+02:00Condivido pienamente e penso che solo qualcuno che...Condivido pienamente e penso che solo qualcuno che a scuola non ha mai vissuto possa fare delle riforme annunciate via tv o radio senza mai averne parlato con chi la scuola la fa vivere.<br />CostantinoAnonymoushttps://www.blogger.com/profile/06961193729948554288noreply@blogger.com