Una lavagnata al giorno: Utilizzo didattico delle ricostruzioni archeologiche in Second Life

domenica 28 novembre 2010

Utilizzo didattico delle ricostruzioni archeologiche in Second Life

Avevo parlato in questo post dell'uso didattico fatto da Nicoletta Farmeschi di un mio scenario archeologico su Second Learning World. Mi ero scordata di inserire anche in questo blog la notizia sottostante.
Lo scorso Settembre, nell'Ebookfest di Fosdinovo, dove non mi sono potuta recare per motivi logistici (troppi aerei in pochi giorni), sono stata in qualche modo presente grazie a Nicoletta che ha presentato il suo meraviglioso...
Copio e incollo dall'abstract:
Utilizzo didattico delle ricostruzioni archeologiche in Second Life (ossia come “entrare” in un ebook del futuro)
Data: venerdì 10 settembre, ore 18.00
Luogo: Torre Malaspiniana
Il lavoro di ricostruzione archeologica in 3d ha sempre un suo valore, ma se parliamo di didattica allora il discorso è molto differente, perché mentre è possibile per un adulto immaginare e fare riferimento ad esperienze pregresse, per gli alunni tutto è nuovo e deve essere necessariamente chiaro e reale. La concretezza è quindi alla base di una didattica efficace ed ecco che la ricostruzione di Anna Rita Vizzari in una piattaforma simile a quella di SL non è un esempio di bravura in quella strana e nuova “disciplina” che si chiama “build”, ma piuttosto un luogo da utilizzare nell’ambito dell’apprendimento della storia.
Vediamo il caso preso ad esempio : due classi terze stanno muovendo i primi passi nella storia e lavorano ai concetti non tanto semplici a questa età: le fonti e i reperti storici: dove e come vengono scoperti? Come sono utilizzati dagli archeologi? Dopo una spiegazione sommaria tratta dal sussidario si passa alla visita in Second Learning World: è una piattaforma simile a Second Life, messa su dall’Ansas di Firenze grazie ad Andrea Benassi proprio per la sperimentazione didattica e dove un ristretto gruppo di docenti ha avuto la “fortuna” di lavorare a partire dal giugno 2009. In questa realtà virtuale i bambini visitano la zona dedicata ai giochi archeologici, partecipando attivamente al riconoscimento dei vari reperti ricostruiti in 3d e visitando la zona subacquea, che mostra come potrebbe essere davvero una ricerca sottomarina se fossero loro stessi degli archeologi. La "gita" è resa interessante da una caccia al tesoro e da un museo carico di reperti bellissimi con le note informative da studiare. L’entusiasmo dei bambini è alle stelle! Gli occhi sono concentrati sulle immagini della realtà virtuale sul videoproiettore, le orecchie “ben aperte” all’ascolto e il silenzio è interrotto solo dalle domande pertinenti o esclamazioni sorprendenti per i bambini di quell’età che mai potrebbero dal vero realizzare un’esperienza simile. Il lavoro è documentato in un piccolo video.

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