Lo scorso Settembre, nell'Ebookfest di Fosdinovo, dove non mi sono potuta recare per motivi logistici (troppi aerei in pochi giorni), sono stata in qualche modo presente grazie a Nicoletta che ha presentato il suo meraviglioso...
Utilizzo didattico delle ricostruzioni archeologiche in Second Life
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Utilizzo didattico delle ricostruzioni archeologiche in Second Life (ossia come “entrare” in un ebook del futuro)
Data: venerdì 10 settembre, ore 18.00
Luogo: Torre Malaspiniana
Il lavoro di ricostruzione archeologica in 3d ha sempre un suo valore, ma se parliamo di didattica allora il discorso è molto differente, perché mentre è possibile per un adulto immaginare e fare riferimento ad esperienze pregresse, per gli alunni tutto è nuovo e deve essere necessariamente chiaro e reale. La concretezza è quindi alla base di una didattica efficace ed ecco che la ricostruzione di Anna Rita Vizzari in una piattaforma simile a quella di SL non è un esempio di bravura in quella strana e nuova “disciplina” che si chiama “build”, ma piuttosto un luogo da utilizzare nell’ambito dell’apprendimento della storia.
Vediamo il caso preso ad esempio : due classi terze stanno muovendo i primi passi nella storia e lavorano ai concetti non tanto semplici a questa età: le fonti e i reperti storici: dove e come vengono scoperti? Come sono utilizzati dagli archeologi? Dopo una spiegazione sommaria tratta dal sussidario si passa alla visita in Second Learning World: è una piattaforma simile a Second Life, messa su dall’Ansas di Firenze grazie ad Andrea Benassi proprio per la sperimentazione didattica e dove un ristretto gruppo di docenti ha avuto la “fortuna” di lavorare a partire dal giugno 2009. In questa realtà virtuale i bambini visitano la zona dedicata ai giochi archeologici, partecipando attivamente al riconoscimento dei vari reperti ricostruiti in 3d e visitando la zona subacquea, che mostra come potrebbe essere davvero una ricerca sottomarina se fossero loro stessi degli archeologi. La "gita" è resa interessante da una caccia al tesoro e da un museo carico di reperti bellissimi con le note informative da studiare. L’entusiasmo dei bambini è alle stelle! Gli occhi sono concentrati sulle immagini della realtà virtuale sul videoproiettore, le orecchie “ben aperte” all’ascolto e il silenzio è interrotto solo dalle domande pertinenti o esclamazioni sorprendenti per i bambini di quell’età che mai potrebbero dal vero realizzare un’esperienza simile. Il lavoro è documentato in un piccolo video.
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