Una lavagnata al giorno: Ötzi. L’Uomo venuto dal ghiaccio

venerdì 26 novembre 2010

Ötzi. L’Uomo venuto dal ghiaccio

Bolzano
Pioggia a Bolzano
Quando andai a Bolzano, nell'estate 2008, non riuscii a visitare il Museo Archeologico dell’Alto Adige: c'era, sotto la pioggia di luglio, una fila lungo due lati dell'isolato. Impensabile farla con un bambino sul passeggino.
Così mi devo accontentare di una visita virtuale nel sito dedicato a Ötzi – l’Uomo venuto dal ghiaccio (www.iceman.it/it), che mette a disposizione materiale di diversa natura: da immagini (catturabili con la funzione apposita del software della LIM) a video ad attività per ragazzi nell'area Kids, mirate alla scoperta della vita quotidiana di un uomo della preistoria.
Suddette attività sono introdotte da alcuni bambini/ragazzi:
- Sofia: conduce alla sezione 4-6 anni,
- Anna e Thomas: conducono alla sezione 7-11 anni,
- Alex: conduce alla sezione 11-14 anni.

Un'attività della sezione  www.iceman.it/kids
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4 commenti:

  1. Unknown26 novembre 2010 alle ore 21:13

    E'molto più interessante ripercorrere i sentieri che attraversa il parco naturale del Zile gli stessi che Ötzi percorse (ed erano i più corti e sicuri ) per arrivare scavalcando il gioco di Tessa a Maso gelato(questo maso e ubicato nella pianura morenica sotto al giogo dove è stato trovato)io ho percorso questi sentieri per anni e posso affermare che sono una parte di paradiso.
    Su questo nostro progenitore se puo interessare ho parecchie notizie.
    P.S. a livello didattico consiglio di visitare Castel Wolfsthurm ubicato in una valettina stupenda.La provincia ha creato un percorso didattico per bambini che permette a loro di riconoscere gli animali guardando le tracce oppure ascoltando il loro canto. In più oltre al piano nobile al primo piano hanno allestito il museo della caccia e della pesca. Se può interessanre posso inviare una serie di informazioni e curiosità sulla costruzione di questo castello oppure di tante altre cose del Tirolo. cordialità
    Gino

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  2. Anna Rita Vizzari26 novembre 2010 alle ore 21:24

    Grazie, Gino.
    Purtroppo ci sono due ostacoli:
    - uno geografico (vivo in Sardegna),
    - uno ortopedico (ho un ginocchio tanto scassato che per ora perfino fare le scale è un problema, figuriamoci il percorso di Messner!).
    Magari se dovessi decidere di farmi il legamento bionico potrei in futuro andare in Alto Adige per fare un po' di trekking.
    Il castello che mi segnali dev'essere meraviglioso. Sì, grazie, attendo informazioni in merito.

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  3. Linguaggio Macchina12 giugno 2013 alle ore 23:52

    http://linguaggio-macchina.blogspot.it/2013/06/nuovi-studi-sul-cervello-di-otzi.html

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