www.plimoth.org/media/mayflower-2 |
lunedì 24 dicembre 2012
Riproduzione di itinerario
Ma quante sfumature?
Ci sono delle infografiche interattive che si presentano come opere d'arte. Una è questa, sui colori (visual.ly/his-and-hers-colors), fruibile secondo diversi criteri: colore, saturazione, lunghezza del nome, luminosità, popolarità. Certo che la varietà delle sfumature di colore e dei nomi utilizzati per indicarle è davvero spiazzante.
visual.ly/his-and-hers-colors?view=true |
iTEC Ciclo 3: documentazione finale
Mappa mentale di sintesi dell'esperienza appena conclusasi. Fruibile anche come presentazione.
Una forma di scam
Immagine da: openclipart.org |
Hi Annarita Vizzari,
I came across your website and wanted to notify you about a broken link on your page in case you weren't aware of it. The link on http://www.lavagnataquotidiana.org etc. etc. which links to www.link.etc is no longer working. I've included a link to a useful page on why we should be careful about our internet habits that you could replace the broken link with if you're interested in updating your site. Thanks for providing a great resource!
Ho risposto per ringraziare della cortese segnalazione e ho ricevuto la seguente risposta:
Hi Anna, No problem! Thanks for maintaining a great resource and I’m glad that I could be of assistance. I am also working on a few additional resources that would fit on your site, would you be interested in taking a look? I would appreciate any feedback you might have.
Best Regards
Insospettita da una sensazione di déjà vu, ho cercato nel mio archivio e ho trovato la stessa mail iniziale e la stessa risposta, inviatemi qualche mese prima da altra persona e per link analoghi. Propongono infatti ambedue il link allo stesso sito di corsi online.
Naturalmente, capito l'inganno, ho provveduto alla rimozione del link nuovo ripristinando quello vecchio (che non avevo mai rimosso, in verità).
Googlando ho trovato dei precedenti, per esempio qua:
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domenica 16 dicembre 2012
Video belli ed efficaci
È talmente famoso che segnalarlo appare inutile, però mi pare ingiusto non citare in questo blog una risorsa di cui faccio largo uso. Il sito www.ovo.com è un archivio di video su diverse tematiche, come si può vedere in questa videata.
Un elemento importante è la possibilità di scaricare il pdf del testo di ogni video, cliccando sull'icona che vedete qua accanto, la quale si trova sotto ogni video (per la precisione, in basso a destra).
Gli alunni si divertono sempre quando vedono alcune opere letterarie celebri recitate da un dito medio...
...e rimangono strabiliati di fronte all'efficacia rappresentativa di video storici come questo su Lorenzo De' Medici.
www.ovo.com |
Un elemento importante è la possibilità di scaricare il pdf del testo di ogni video, cliccando sull'icona che vedete qua accanto, la quale si trova sotto ogni video (per la precisione, in basso a destra).
Gli alunni si divertono sempre quando vedono alcune opere letterarie celebri recitate da un dito medio...
http://www.ovo.com/index.php?search=iliade |
www.ovo.com/index.php?search=lorenzo+de+medici |
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Risorse per la Storia
Ancora un po' di pulizie delle bozze, mediante pubblicazione dei link conservati allo stato, appunto, di bozza.
1) www.criticalpast.com si presenta come un'infografica animata ed è un immenso archivio di materiale storico indicizzato per periodi.
2) www.euratlas.net (Histoire et géographie de l'Europe et du monde) è un repertorio di cartine storiche dei diversi secoli:
3) www.mapsofwar.com fornisce diverse mappe interattive relative a conflitti recenti.
Fonti delle presenti segnalazioni:
1) www.criticalpast.com si presenta come un'infografica animata ed è un immenso archivio di materiale storico indicizzato per periodi.
www.criticalpast.com |
www.euratlas.net |
www.mapsofwar.com |
Fonti delle presenti segnalazioni:
Francese e non solo: lessico e grammatica
Ho una serie di bozze di post mai pubblicati.
Uno di questi propone semplicemente il link www.languageguide.org, con risorse per diverse lingue:
A mo' d'esempio, vediamo una pagina sul Francese, con una "tavola lessicale": cliccando su una delle immagini ne visualizziamo un tag con la parola corrispondente.
Uno di questi propone semplicemente il link www.languageguide.org, con risorse per diverse lingue:
A mo' d'esempio, vediamo una pagina sul Francese, con una "tavola lessicale": cliccando su una delle immagini ne visualizziamo un tag con la parola corrispondente.
Giocare con la Storia
Il sito playinghistory.org conduce a una serie di giochi storici on-line presenti in siti esterni.
Vi si possono cercare attività con l'apposito strumento di ricerca o cliccando sulle parole della nuvola di tag.
Ecco qualche esempio:
Vi si possono cercare attività con l'apposito strumento di ricerca o cliccando sulle parole della nuvola di tag.
Ecco qualche esempio:
Schermata
|
Gioco
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1066. The Game (www.channel4.com) Un simulatore della Battaglia di Hastings. | |
Ancient objects game (www.bbc.co.uk) Cloze in cui bisogna spostare i reperti nel giusto scomparto. |
|
Inca investigation (www.amnh.org) Esercizio archeologico in inglese. |
|
... | ... |
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sabato 15 dicembre 2012
Il gusto del macabro e Xtranormal
Lo conosco da tempo (qualche mio alunno lo usa, peraltro) ma non l'ho mai segnalato qua dentro.
Prosegue la mia ricerca di uno strumento che soddisfaccia le mie esigenze.
Con www.xtranormal.com ho fatto una cosa piuttosto macabra: alcune battute del contrasto di Jacopone da Todi Quando t'alegri, omo d'altura. Nello specifico, si tratta dei versi...
«O frate meo, non me rampugnare,
cà 'l fatto meo te pòte iovare!
Poi che parenti me fêro spogliare,
de vil celizio me dèr copretura».
15«Or ov'è 'l capo cusì pettenato?
Con cui t'aregnasti, che 'l t'à sì pelato?
Fo acqua bullita, che 'l t'à sì calvato?
Non te ci à opporto plu spicciatura!».
«Questo meo capo, ch'e' abi sì biondo,20
cadut'è la carne e la danza dentorno;
no 'l me pensava, quanno era nel mondo!
Cantanno, ad rota facìa saltatura!».
«Or o' so' l'occhi cusì depurati?
For de lor loco sì se so' iettati;25credo che vermi li ss'ò manecati,de tuo regoglio non n'àber pagura».
Contrasto vivo-morto
by: Anna Rita_Vizzari
Prosegue la mia ricerca di uno strumento che soddisfaccia le mie esigenze.
Con www.xtranormal.com ho fatto una cosa piuttosto macabra: alcune battute del contrasto di Jacopone da Todi Quando t'alegri, omo d'altura. Nello specifico, si tratta dei versi...
«O frate meo, non me rampugnare,
cà 'l fatto meo te pòte iovare!
Poi che parenti me fêro spogliare,
de vil celizio me dèr copretura».
15«Or ov'è 'l capo cusì pettenato?
Con cui t'aregnasti, che 'l t'à sì pelato?
Fo acqua bullita, che 'l t'à sì calvato?
Non te ci à opporto plu spicciatura!».
«Questo meo capo, ch'e' abi sì biondo,20
cadut'è la carne e la danza dentorno;
no 'l me pensava, quanno era nel mondo!
Cantanno, ad rota facìa saltatura!».
«Or o' so' l'occhi cusì depurati?
For de lor loco sì se so' iettati;25credo che vermi li ss'ò manecati,de tuo regoglio non n'àber pagura».
Contrasto vivo-morto
by: Anna Rita_Vizzari
venerdì 14 dicembre 2012
Slideshow
Per le slideshow in formato di video uso Animoto. Ma i miei alunni, che usano un account gratuito, sono ogni volta costretti a scarnificare i contenuti per rientrare nei 30 secondi consentiti.
Così oggi che ho un avanzo di tempo ho pensato di cercare degli strumenti alternativi. Già i ragazzi usano il software Photostory, i cui risultati non sono però altrettanto efficaci e gradevoli esteticamente. Ecco i primi due esperimenti con altri strumenti.
1) tripwow.tripadvisor.it, conosciuto mesi fa grazie ai video delle magnifiche foto di Giuseppe Auletta, può andar bene per una slideshow di carattere geografico ed è gratuito.
2) studio.stupeflix.com propone la metafora dello Scrapbook ed è a pagamento, mi pare di aver capito (ma sono troppo di fretta per soffermarmici adesso) che consente di fare gratuitamente un solo video che io ho dedicato alla mia isola:
3) www.smilebox.com/slideshows.html si scarica gratuitamente e permette, come gli altri, la condivisione via embed o su Facebook. Però la prova gratuita dura una settimana e bisogna in ogni caso inserire il numero di carta di credito. Io non lo faccio, avendo già l'account a pagamento su Animoto, ma posso assicurare che il video che ne esce fuori è molto carino.
Così oggi che ho un avanzo di tempo ho pensato di cercare degli strumenti alternativi. Già i ragazzi usano il software Photostory, i cui risultati non sono però altrettanto efficaci e gradevoli esteticamente. Ecco i primi due esperimenti con altri strumenti.
1) tripwow.tripadvisor.it, conosciuto mesi fa grazie ai video delle magnifiche foto di Giuseppe Auletta, può andar bene per una slideshow di carattere geografico ed è gratuito.
Slideshow Liguria, Lombardia, Piemonte e Svizzera 2011: Anna’s trip to Quartu Sant Elena was created with TripAdvisor TripWow!
3) www.smilebox.com/slideshows.html si scarica gratuitamente e permette, come gli altri, la condivisione via embed o su Facebook. Però la prova gratuita dura una settimana e bisogna in ogni caso inserire il numero di carta di credito. Io non lo faccio, avendo già l'account a pagamento su Animoto, ma posso assicurare che il video che ne esce fuori è molto carino.
4) Stessa cosa www.onetruemedia.com: bisogna accettare il pagamento sia per embeddare che per downloadare il video.
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giovedì 13 dicembre 2012
Chararacters Scrapbook e GetStoria
Il sito teacher.scholastic.com è zeppo di risorse, alcune fruibili on-line e altre scaricabili. Una di queste risorse è Chararacters Scrapbook, con cui creare personaggi e scrivere un breve testo poi stampabile.
Sempre Scholastic offre la possibilità di installare gratuitamente la webapp GetStoria tramite la quale scaricare e leggere degli ebook gratuiti free per bambini, in inglese.
Chararacters Scrapbook |
store.scholastic.com |
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Creare poesie gotiche on-line
Un webware appena scoperto, utile per chi insegna Inglese (quanto invidio chi insegna questa materia, per via dell'immensità delle risorse presenti nel web!): The Goth-O-Matic™ Poem Generator (www.deadlounge.com/poetry/created), con cui creare delle poesie goth.
Come funziona? Innanzitutto si sceglie la tematica fra le seguenti:
Infine visualizzeremo il capolavoro, ma dopo aver scelto un'immagine icastica. Io ho selezionato a caso perché mi interessava vedere come funzionava, ma in classe sarebbe auspicabile un lavoro di riflessione sul lessico e sul contenuto.
Come funziona? Innanzitutto si sceglie la tematica fra le seguenti:
- Create the Supernatural Violence & Horror Darkly Gothic Poem
- Create the Feeling Very Sorry for Yourself Darkly Gothic Poem
- Create the Fear of Religious Persecution Darkly Gothic Poem
- Create the Eternal Love of Vampires Darkly Gothic Poem
- Create the Black Abyss of Righteous Hatred Darkly Gothic create-link.
Quindi si avrà un testo da completare con menu a tendina da cui scegliere le parole o i sintagmi che riteniamo opportuni.
www.deadlounge.com/poetry/created.html |
Un altro webware con cui creare poesie on-line:
mercoledì 28 novembre 2012
Una poesia al giorno
Scoperto qualche minuto fa... un servizio della Treccani che ha un nome imparentato con quello del presente blog.
"Una poesia al giorno" propone quotidianamente un testo poetico accompagnato da parafrasi e interpretazione. Per vedere i testi analizzati finora basta cercare in Archivio: www.treccani.it/magazine/strumenti/una_poesia_al_giorno/archivio.html.
Un servizio consente di registrare previa registrazione (perdonatemi il bisticcio di parole) la poesia recitata da voi per poi inviarla a un amico.
Il sito della Treccani è sempre più ricco e interattivo. Infatti offre, fra le varie cose:
Un servizio consente di registrare previa registrazione (perdonatemi il bisticcio di parole) la poesia recitata da voi per poi inviarla a un amico.
www.treccani.it |
Il sito della Treccani è sempre più ricco e interattivo. Infatti offre, fra le varie cose:
- La sezione Scuola (www.treccani.it/scuola) con lezioni e materiali vari fra cui risorse per la LIM (che in realtà sono slide tradizionali) e consulenze su problematiche scolastiche;
- Un'area giochi linguistici: www.treccani.it/magazine/strumenti/Giochi;
- Una linea del tempo interattiva: www.treccani.it/magazine/strumenti/timeline.
martedì 27 novembre 2012
Germania interattiva
Per chi in classe fa geografia turistica, una bella risorsa sulla Germania: www.germany.travel.
Particolarmente interessante è la Cartina interattiva, in cui il territorio viene quadrettato in modo sempre più dettagliato, con anteprima meteo. Zoomando ancora di più si accede ad altre informazioni.
www.germany.travel/it/index.html |
Incipitari
Come inizia una determinata opera letteraria o a quale opera riconduce un determinato incipit? Ecco due strumenti di ricerca-repertori:
- www.incipitario.com è molto nutrito e articolato e contiene corposi incipit e permette la ricerca per autore (anche straniero: in questo caso o sono presenti ambedue gli incipit, quello originale e quello tradotto in italiano, o è presente soltanto uno dei due);
- old.fefonlus.it/lio/incipitario.asp rimane più sintetico e permette la ricerca per frase o verso iniziale.
Letto-scrittura in inglese: due risorse
Non so come ci sono arrivata, magari è un link visto su Facebook e salvato nel Preferiti senza un criterio. Me lo ritrovo ora che sto riordinando le cartelle e lo segnalo qua: www.starfall.com. Un sito in inglese che contiene risorse per avvicinare alla lettura.
www.starfall.com |
Per insegnare/imparare a formulare una lettera in inglese si può ricorrere allo strumento proposto nel sito dei Reali dell'U.K. www.princeofwales.gov.uk/for-children/write-a-letter.
www.princeofwales.gov.uk/for-children/write-a-letter |
Sceti library
Lo Schoenberg Centre for Electronic Text and Image delle librerie dell'Università del Pennsylvania fornisce uno strumento di ricerca (sceti.library.upenn.edu/sceti/advancedsearch.cfm) che permette di reperire, se presenti, dei gioielli librari. Grazie a questo sistema sono riuscita a scaricare le Rime di Veronica Franco. Uno strumento che si avvicina a quello, potente, del noto archive.org (già citato nel post La Divina Commedia).
.
.
sceti.library.upenn.edu |
domenica 25 novembre 2012
Web-Nonno Marpi
www.folartisti.it |
Per esempio Nonno Marpi, che non è fortunato come mia madre la quale ha il nipotino a due passi, no... Nonno Marpi ha una nipotina all'estero e ha pensato di usare il web per colmare una distanza. Così riesce a raccontarle le fiabe, illustrate personalmente.
Il suo sito (www.folartisti.it) è da visitare in modo approfondito.
sabato 17 novembre 2012
L'esperienza genovese
Lo scorso 15 Novembre ho avuto modo di fare un'esperienza emozionante e intensa: parlare (con la mia solita esagerata capacità di sintesi o sbrigatività, a seconda dei punti di vista) di cl@ssi 2.0 nell'ambito della tavola rotonda seguente (copio e incollo da www.indire.it/eventi/?p=1465)
TAVOLA ROTONDA
Nel "Racconto delle esperienze" su www.scuola-digitale.it si parla anche di noi, s.v. "orientate a stimolare il pensiero critico degli studenti".
Segnalo da ultimo un servizio televisivo in cui compare la tavola rotonda di cui sopra: www.europapuglia.it.
TAVOLA ROTONDA
Dove va la scuola digitale: Riflessioni con le Cl@ssi 2.0 e Scuole 2.0
La mattina del 15 novembre, dalle 9.00 alle 11.30, presso la sala Liguria, aprirà la giornata di eventi “Dove va la scuola digitale”: Riflessioni con le Cl@ssi 2.0 e Scuole 2.0. All’interno della conferenza, moderata da Giovanni Biondi, Capo Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali, saranno presentate delle significative esperienze 2.0.
Eccomi mentre attendo il mio turno (foto della mia dirigente dott.ssa Alessandra Patti).
Giovanni Biondi ci introduce |
Qua il video del mio intervento, realizzato e condiviso da Riccardo Lopes.
Ed ecco la slideshow da cui sono partita:
Nel "Racconto delle esperienze" su www.scuola-digitale.it si parla anche di noi, s.v. "orientate a stimolare il pensiero critico degli studenti".
Segnalo da ultimo un servizio televisivo in cui compare la tavola rotonda di cui sopra: www.europapuglia.it.
sabato 3 novembre 2012
Siti su Dante
•www.treccani.it/enciclopedia: si scorre il menu a tendina scegliendo "Enciclopedia dantesca";
•www.indire.it/leggeredante: percorsi didattici coordinati dall'Indire;
•dante.loescher.it: un premio di lettura dantesca promosso dalla Loescher con l'Accademia della Crusca;
•www.lavitadidante.it: 20 finestre sulla vita di Dante, a cura di Marco Santagata, fornisce materiali interessanti:
•www.leggeredante.it: sito curato dalla Società Dantesca Italiana (www.dantesca.it/ita)
•www.danteonline.it: come sopra.
Su Scribd è stata condivisa in pdf la Commedia di Dante con il commento di a cura di Anna Maria Chiavacci Leonardi per la Letteratura italiana Einaudi: www.scribd.com/doc/53137681/Comedia-di-Dante-Alighieri-Inferno;
venerdì 2 novembre 2012
Risorse varie per Letteratura
play.google.com |
- Su Play Google si possono leggere gratuitamente alcuni testi interessanti come la Grammatica ragionata della Lingua italiana: play.google.com/store/search?q=grammatica+ragionata+della+lingua+italiana;
- La Loescher fornisce un Glossario di Retorica e Narratologia (a cura di Aldo Simeone) qua: www.loescher.it/download/innovando/narrativa/Glossario.html;
- Il Dizionario della Lingua italiana di Niccolò Tommaseo e Bernardo Bellini è arrivato alla lettera G: www.dizionario.org;
- SiLab fornisce uno strumento con cui si può cercare una determinata parola all'interno di un corpus di poesie del Duecento: www.silab.it/frox/200/search.htm;
- Una Storia della Letteratura italiana scritta da Antonio Piromalli è qua: www.storiadellaletteratura.it;
- Viaggi nel testo. Classici della Letteratura italiana: www.internetculturale.it/opencms/directories/ViaggiNelTesto.
mercoledì 17 ottobre 2012
Problematizzare la Preistoria
openclipart.org |
In questo volume Antonio Brusa ...omissis... raccoglie una sfida: aiutare i docenti, e tramite loro gli
studenti, a porsi delle domande corrette sul sapere storico, per andare oltre
gli stereotipi tradizionali e accedere a un racconto problematico del passato,
che insegni anche a interrogarsi sul presente. Questo, che rappresenta uno dei
traguardi indicati dal MIUR per lo sviluppo delle competenze al termine della
scuola primaria, è anche l’obiettivo centrale del volume Piccole storie
1, interamente dedicato alla preistoria, primo volume di un percorso
che ripercorrerà, nei prossimi volumi in uscita, le diverse epoche storiche,
offrendo ai docenti gli strumenti ludico-didattici per addentrarsi nella storia,
smuovendo gli studenti dal proprio stato a-problematico verso la
disciplina.
...omissis...
L’autore presenta otto giochi da
proporsi nella scuola dell’infanzia e nei primi anni della primaria, che servono
ad arricchire (eccedendo) il curricolo del docente. Ognuno di questi è dedicato
ad una questione storica da svilupparsi secondo un metodo di didattica
collaborativa. L’ultimo capitolo, invece, riprende i contenuti in chiave
“tradizionale”.
Il libro è doppiamente utile per gli insegnanti, in quanto da una parte fornisce una solida parte teorica (che ha fra gli obiettivi quello di sfatare alcuni stereotipi - fortemente radicati sui manuali - relativi alla Preistoria), dall'altra propone un apparato operativo immediatamente spendibile nella didattica, ricco di schede, spunti, immagini utili.
Sfogliandolo dalla fine verso l'inizio, come sono solita fare, ho piacevolmente scoperto di essere l'ultima voce della Bibliografia, per un articolo sulla rivista Mundus. E ancora mi scopro in una nota che inizia così: "Naturalmente non ho nulla contro l'uso intelligente dell'elettronica, per il quale invito a leggere A.R. Vizzari etc". Grazie!
Per finire, embeddo alcune pagine del libro, per dare un'idea della sua articolazione.
Open publication - Free publishing - More antonio brusa
giovedì 11 ottobre 2012
Le 24 ore settimanali: sfogo insolitamente lungo
In genere non scrivo qua articoli di opinione o perorazioni: segnalo le risorse tecnologiche in modo rapido e stop. Ma ieri ci hanno ventilato - come soluzione ai mali dell'Italia - la reificazione di un timore e voglio parlarne.
La proposta del Ministro Profumo è quella di portare da 18 a 24 l'orario di lezione settimanale degli insegnanti della scuola secondaria (di primo e di secondo grado). Ovviamente il peso morto da tagliare è costituito come sempre dagli insegnanti... chissà che cosa ne direbbe Freud.
Parliamo delle ore settimanali di un insegnante della secondaria.
Attualmente, un docente della scuola secondaria fa, in classe, 18 ore. Sottolineo: in classe.
Poi ci sono le ore degli incontri pomeridiani: consigli di classe, collegi docenti, riunioni di dipartimento, GLH, colloqui con i genitori et alia.
E infine c'è il lavoro sommerso effettuato a casa.
Suddetto lavoro sommerso ha le seguenti caratteristiche:
- un ambiente della casa adibito a studio piuttosto che ad altro (che so, camera per gli ospiti),
- un computer acquistato privatamente, senza possibilità di scaricarlo come fanno i professionisti,
- uso di stampante, carta e inchiostro di casa,
- uso della corrente domestica,
- utilizzo della connessione domestica.
Un lavoro svolto circondati da familiari (consorti e figli) che non riescono a capacitarsi che il loro caro ci sia e allo stesso tempo non ci sia. Come si può lavorare nelle ore che invece dovrebbero essere dedicate alla vita privata? Ma non è tempo libero, dico sempre ai miei cari, sono ore che per me è doveroso dedicare alla scuola.
Per questo ho sempre detto: 18 ore settimanali (più riunioni pomeridiane) vi sembrano poche? Bene, fatecene fare altre 20 a scuola per lavori d'ufficio, poiché di pomeriggio noi siamo tenuti a svolgere svariati lavori a casa:
- redazione di programmazioni e relazioni,
- predisposizione dei materiali,
- preparazione e correzione delle verifiche scritte,
- comunicazioni epistolar-telematiche con gli alunni per sempre più diffusi progetti tecnologici particolari,
- doveroso aggiornamento contenutistico e metodologico.
Ho detto lavori d'ufficio, non di classe.
Ossia, dateci un ufficio - tecnologicamente attrezzato - a scuola.
Non basta la sala professori, quello stanzino con una decina di sedie e senza la minima strumentazione. Intendo un ufficio ogni 3-4 professori, come avviene per qualsiasi altro impiegato della pubblica amministrazione.
Fa comodo non darci quelle ore, vero? Fa comodo che connessione, stampe e fotocopie le facciamo direttamente da casa, con scontrini e bollette a nostro carico. Il mancato riconoscimento delle ore extra dell'insegnante significa far risparmiare allo Stato cifre insospettabili.
Tra la laurea e il concorso a cattedre ordinario ho lavorato in un ipermercato come cassiera part-time. Facevo 24 ore settimanali, poi passate a 23 con lo stesso stipendio (un gradito regalo). Un lavoro massacrante (provate ad avere a che fare con clienti inferociti per cose che non dipendono da voi), tanto che quando ci spaccavamo la schiena per caricare scatoloni dal magazzino ci rilassavamo perché con la mente potevamo dedicarci ad altro. Era un lavoro inadeguato per una laureata, ma tornavo a casa e staccavo totalmente.
Con la scuola questo non avviene, non si stacca mai. Uno non fa l'insegnante, uno è insegnante. Per questo anche a distanza di decenni gli ex alunni ci chiamano ancora "Prof.".
Come mamma insegnante posso dire che il meglio dal punto di vista educativo lo riservo ai miei alunni, perché quando torno a casa ho bisogno del mio angolo di silenzio (dopo ore e ore in classi sempre più numerose), per cui con mio figlio che mi cerca perdo subito la pazienza che invece in classe mantengo fino allo spasimo.
E ricordo che mia madre, anche lei prof. di Lettere alle "medie", quando tornava a casa veniva assalita da noi figlie che ci sentivamo rispondere "Lasciatemi sola, mi rintrona la testa, ho bisogno di silenzio".
Facendo 24 ore settimanali in classe inevitabilmente si ridurrebbero il tempo e l'energia da dedicare al lavoro sommerso (quello svolto a casa a nostre spese) per preparare materiali, correggere verifiche e tutto quello che ho elencato sopra. Perché, se lo Stato ci considera dei pesi morti che fanno lo stretto indispensabile, io inizio a fare lo stretto indispensabile, a livello di tempo domestico e anche di impiego di materiali acquistati personalmente. Questo giova alla qualità della formazione dei ragazzi?
Parliamo anche delle 24 ore in cui abbiamo la totale responsabilità su una trentina di minorenni, che non si possono assolutamente lasciare soli neppure per le motivazioni più sacrosante come l'andare in bagno per un bisogno fisiologico impellente o per cambiare il Tampax (un'insegnante può dire "Tampax" o deve dare l'idea del robot asessuato?). Non esistono necessità fisiologiche da assecondare: l'insegnante non può abbandonare la classe per cose così frivole come andare alla toilette. Un tempo si contava sui collaboratori, ma con i tagli inferti anche a quella categoria dobbiamo imparare a trattenere all'inverosimile.
E la qualità della didattica? La personalizzazione dei percorsi?
Ah però c'è lo spauracchio della valutazione Invalsi. Dobbiamo lavorare in funzione di quello... quindi quelle 24 ore settimanali le dedicheremo soltanto all'addestramento Invalsi, per avere capra e cavoli?
Sono stata farraginosa e incompleta, ma dovevo sfogarmi ed esprimere il mio punto di vista di insegnante appassionata prima di entrare a scuola. Perché oggi, a scuola, entro alle 10, con buona pace di chi odia la mia categoria.
La proposta del Ministro Profumo è quella di portare da 18 a 24 l'orario di lezione settimanale degli insegnanti della scuola secondaria (di primo e di secondo grado). Ovviamente il peso morto da tagliare è costituito come sempre dagli insegnanti... chissà che cosa ne direbbe Freud.
Parliamo delle ore settimanali di un insegnante della secondaria.
Attualmente, un docente della scuola secondaria fa, in classe, 18 ore. Sottolineo: in classe.
Poi ci sono le ore degli incontri pomeridiani: consigli di classe, collegi docenti, riunioni di dipartimento, GLH, colloqui con i genitori et alia.
E infine c'è il lavoro sommerso effettuato a casa.
Suddetto lavoro sommerso ha le seguenti caratteristiche:
- un ambiente della casa adibito a studio piuttosto che ad altro (che so, camera per gli ospiti),
- un computer acquistato privatamente, senza possibilità di scaricarlo come fanno i professionisti,
- uso di stampante, carta e inchiostro di casa,
- uso della corrente domestica,
- utilizzo della connessione domestica.
Un lavoro svolto circondati da familiari (consorti e figli) che non riescono a capacitarsi che il loro caro ci sia e allo stesso tempo non ci sia. Come si può lavorare nelle ore che invece dovrebbero essere dedicate alla vita privata? Ma non è tempo libero, dico sempre ai miei cari, sono ore che per me è doveroso dedicare alla scuola.
Per questo ho sempre detto: 18 ore settimanali (più riunioni pomeridiane) vi sembrano poche? Bene, fatecene fare altre 20 a scuola per lavori d'ufficio, poiché di pomeriggio noi siamo tenuti a svolgere svariati lavori a casa:
- redazione di programmazioni e relazioni,
- predisposizione dei materiali,
- preparazione e correzione delle verifiche scritte,
- comunicazioni epistolar-telematiche con gli alunni per sempre più diffusi progetti tecnologici particolari,
- doveroso aggiornamento contenutistico e metodologico.
Ho detto lavori d'ufficio, non di classe.
Ossia, dateci un ufficio - tecnologicamente attrezzato - a scuola.
Non basta la sala professori, quello stanzino con una decina di sedie e senza la minima strumentazione. Intendo un ufficio ogni 3-4 professori, come avviene per qualsiasi altro impiegato della pubblica amministrazione.
Fa comodo non darci quelle ore, vero? Fa comodo che connessione, stampe e fotocopie le facciamo direttamente da casa, con scontrini e bollette a nostro carico. Il mancato riconoscimento delle ore extra dell'insegnante significa far risparmiare allo Stato cifre insospettabili.
Tra la laurea e il concorso a cattedre ordinario ho lavorato in un ipermercato come cassiera part-time. Facevo 24 ore settimanali, poi passate a 23 con lo stesso stipendio (un gradito regalo). Un lavoro massacrante (provate ad avere a che fare con clienti inferociti per cose che non dipendono da voi), tanto che quando ci spaccavamo la schiena per caricare scatoloni dal magazzino ci rilassavamo perché con la mente potevamo dedicarci ad altro. Era un lavoro inadeguato per una laureata, ma tornavo a casa e staccavo totalmente.
Con la scuola questo non avviene, non si stacca mai. Uno non fa l'insegnante, uno è insegnante. Per questo anche a distanza di decenni gli ex alunni ci chiamano ancora "Prof.".
Come mamma insegnante posso dire che il meglio dal punto di vista educativo lo riservo ai miei alunni, perché quando torno a casa ho bisogno del mio angolo di silenzio (dopo ore e ore in classi sempre più numerose), per cui con mio figlio che mi cerca perdo subito la pazienza che invece in classe mantengo fino allo spasimo.
E ricordo che mia madre, anche lei prof. di Lettere alle "medie", quando tornava a casa veniva assalita da noi figlie che ci sentivamo rispondere "Lasciatemi sola, mi rintrona la testa, ho bisogno di silenzio".
Facendo 24 ore settimanali in classe inevitabilmente si ridurrebbero il tempo e l'energia da dedicare al lavoro sommerso (quello svolto a casa a nostre spese) per preparare materiali, correggere verifiche e tutto quello che ho elencato sopra. Perché, se lo Stato ci considera dei pesi morti che fanno lo stretto indispensabile, io inizio a fare lo stretto indispensabile, a livello di tempo domestico e anche di impiego di materiali acquistati personalmente. Questo giova alla qualità della formazione dei ragazzi?
Parliamo anche delle 24 ore in cui abbiamo la totale responsabilità su una trentina di minorenni, che non si possono assolutamente lasciare soli neppure per le motivazioni più sacrosante come l'andare in bagno per un bisogno fisiologico impellente o per cambiare il Tampax (un'insegnante può dire "Tampax" o deve dare l'idea del robot asessuato?). Non esistono necessità fisiologiche da assecondare: l'insegnante non può abbandonare la classe per cose così frivole come andare alla toilette. Un tempo si contava sui collaboratori, ma con i tagli inferti anche a quella categoria dobbiamo imparare a trattenere all'inverosimile.
E la qualità della didattica? La personalizzazione dei percorsi?
Ah però c'è lo spauracchio della valutazione Invalsi. Dobbiamo lavorare in funzione di quello... quindi quelle 24 ore settimanali le dedicheremo soltanto all'addestramento Invalsi, per avere capra e cavoli?
Sono stata farraginosa e incompleta, ma dovevo sfogarmi ed esprimere il mio punto di vista di insegnante appassionata prima di entrare a scuola. Perché oggi, a scuola, entro alle 10, con buona pace di chi odia la mia categoria.
domenica 23 settembre 2012
Al saccheggiatore misterioso
openclipart.org/detail/224/alien-pirate-by-ffolke |
- non palesa il nome dell'autore,
- non indica un indirizzo e-mail da contattare per comunicare con l'autore,
- contiene una pagina blindata (che richiede la pw) da cui entri in questo blog per poi uscirne passando per risorse da me segnalate che puntualmente segnali nel sito di cui sopra, talvolta usando le mie stesse parole.
Conosci la netiquette?
Il tuo sito sarebbe anche interessante se non avesse le caratteristiche sopra elencate. Peccato, una vera contraddizione rispetto alle teorie che tu stesso proponi. Io condivido (citando le fonti). Tu inizia a condividere nome e contatto e-mail... e magari cita pure le fonti.
sabato 22 settembre 2012
Ancora due giorni...
...per chiedere l'omaggio di Gaspare Armato di cui parlo nel post www.lavagnataquotidiana.org/2012/09/da-gaspare-armato-un-regalo-per-i.html
venerdì 21 settembre 2012
Colora la fanciulla dal peplo
Avevo già segnalato (www.lavagnataquotidiana.org/2011/02/il-fregio-del-partenone) il sito del Museo dell'Acropoli come fonte per un'altra risorsa. Stavolta il sito dell'Acropoli è LA risorsa da segnalare. Guardate che bella attività:
Si tratta del gioco Color the Peplos Kore, realizzato in occasione della mostra Archaic colors.
Altri materiali a cui si può accedere dal sito del Museo dell'Acropoli:
Cfr. infine questo Articolo di V. Franciosi.
www.theacropolismuseum.gr/peploforos |
Altri materiali a cui si può accedere dal sito del Museo dell'Acropoli:
- www.ysma.gr/en/education-museum-kits pdf in inglese di booklet per insegnanti e per ragazzi,
- www.theacropolismuseum.gr/default.php?pname=trisdiastates_provoles&la=2: proiezioni 3D,
- www.acropolis-athena.gr: visita interattiva al museo.
Cfr. infine questo Articolo di V. Franciosi.
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lunedì 17 settembre 2012
Da Gaspare Armato un regalo per i lettori del blog
È stata una sorpresa e sono lieta di presentarla ai lettori del presente blog.
Lo studioso Gaspare Armato, che da anni cura il blog babilonia61.com (dedicato alla Storia), ha avuto la gradevole idea di mettere a disposizione gratuitamente, per i lettori di questo blog, una copia del suo interessante e ben curato eBook - di 52 pagine - dedicato al Rinascimento.
Per avere gratuitamente una copia dell'eBook scrivi un'email a:
Tale offerta è valida per sette giorni dalla data di pubblicazione di questo post.
Per avere gratuitamente una copia dell'eBook scrivi un'email a:
babilonia61 chiocciola babilonia61.com
(sostituire chiocciola con @ ed eliminare gli spazi).
Un sentito grazie a G. Armato.
Per avere gratuitamente una copia dell'eBook scrivi un'email a babilonia61 chiocciola babilonia61.com |
domenica 16 settembre 2012
Poirot e dintorni
Indovinate che cos'è.
Si tratta della mappa delle ambientazioni (anche a livello di flashback) di tutte le storie scritte dalla grande Agatha Christie. Qua ho voluto visualizzare tutte le ambientazioni, ma è possibile selezionare per detective e per titolo.
Alla Sardegna non c'è alcun riferimento, mentre vediamo l'Italia in generale e Taormina in particolare:
La si trova nel sito dedicato all'autrice (www.agathachristie.com), delle cui opere sono un'addicted (amo particolarmente il Poirot di David Suchet).
Nel sito dell'editore Malavasi si possono scaricarei pdf di puntate della serie di cui sopra (cfr. catalogo); eccone alcuni:
www.agathachristie.com/map/story-locations/all-stories |
Alla Sardegna non c'è alcun riferimento, mentre vediamo l'Italia in generale e Taormina in particolare:
La si trova nel sito dedicato all'autrice (www.agathachristie.com), delle cui opere sono un'addicted (amo particolarmente il Poirot di David Suchet).
www.agathachristie.com |
- www.malavasi.biz/download/poirot_collection/acc07_pc02_poirot_a_styles.pdf
- www.malavasi.biz/download/poirot_collection/acd01_pc05_il_natale_di_poirot.pdf
- www.malavasi.biz/download/poirot_collection/acd04_pc03_la_serie_infernale.pdf
- www.malavasi.biz/download/poirot_collection/acd05_pc08_poirot_non_sbaglia.pdf
- www.malavasi.biz/download/poirot_collection/acd06_pc09_aiuto_poirot.pdf
- www.malavasi.biz/download/poirot_collection/acd24_pc07_il_ritratto_di_elsa_greer.pdf
- www.malavasi.biz/download/poirot_collection/ach03_pc63_poirot_e_la_strage_degli_innocenti.pdf
- www.malavasi.biz/download/poirot_collection/ach04_pc62_tragedia_in_tre_atti.pdf
- www.malavasi.biz/download/poirot_collection/acm01_pc58_macabro_quiz.pdf.
Il corvo interattivo
www.teachersfirst.com/lessons/raven/st1.cfm |
Lavagna virtuale
scrumblr.ca |
Appena scoperta: scrumblr.ca.
Lavagna ripartita, foglietti da attaccare da una parte o dall'altra.
Se esistono altre funzioni non ho fatto in tempo a provarle: in questo momento mi sto dedicando ad altro ma non posso fare a meno di segnalare qua le risorse che ritengo degne di approfondimento.
Ebook interattivi
jeanmarzollo.com/REBUSPOEMS |
Mentre cercavo siti di scrittori che avessero determinate caratteristiche, mi sono imbattuta in questo di un'autrice per ragazzi che non conoscevo, Jean Marzollo.
Il sito web dell'autrice è www.jeanmarzollo.com e contiene una sezione di ebooks interattivi (jeanmarzollo.com/ebooks) molto gradevoli e interessanti.
domenica 9 settembre 2012
Digital & Media Literacy Education
virtualstages.eu/it/download |
Digital & Media Literacy Education - A Teacher’s Guide by Maria Ranieri (nota ricercatrice della Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Firenze).
Il pdf si può scaricare (virtualstages.eu/it/download) in tre lingue diverse fra cui l'italiano.
Si tratta, come specificato nel titolo, di una guida (di ben 137 pagine) -destinata agli insegnanti - che propone 5 pacchetti operativi articolati in (cito da p. 19):
A. Una descrizione della finalità del percorso;Interessanti anche il Glossario e la Bibliografia, che fornisce link rilevanti. Ottimo l'apparato iconografico, che comprende svariate screenshot chiare ed esplicative.
B. Un approfondimento, destinato all’insegnante, su un termine/concetto chiave del percorso;
C. Le istruzioni per l’insegnante;
D. Una sezione “Materiali”, inclusiva di strumenti, griglie, scenari utilizzabili direttamente dagli studenti per lo svolgimento delle attività.
Per ora ho dato una scorsa veloce al pdf, che è invece da leggere con calma e, soprattutto, attenzione, perché si presenta come una vera miniera di risorse e di spunti (anche di riflessione).
sabato 1 settembre 2012
Sughero
Il sughero... quando ero bambina una mia "amica di penna" vercellese mi chiese di mandarle un pezzo di sughero, per cui io acquistai una cartolina - di sughero - raffigurante una donna in costume sardo e gliela spedii. E legata al sughero è la parola "corkboard", letteralmente "lavagna di sughero", una sorta di bacheca su cui appuntare i post.it.
Di webware che usano questa metafora e questa funzione ho parlato in due post del passato:
Ora vediamone altri.
Di webware che usano questa metafora e questa funzione ho parlato in due post del passato:
Ora vediamone altri.
corkboard.me |
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Veloce, si può testare senza registrarsi. |
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www.corkboard.it |
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Si può accedere tramite Facebook. |
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Scaricabile anche per dispositivi mobili. | |
http://www.youtube.com/watch?v=iV7RBtstqBc |
venerdì 31 agosto 2012
Esercitarsi con l'analisi logica
www.erickson.it |
La parte teorica riprende - con integrazioni e modifiche - quella del kit Impariamo l'analisi logica (in cui gli esercizi erano sul cd-rom e non sul cartaceo), l'apparato degli esercizi è stato creato ad hoc.
Due copie del libro sono state da me messe in palio per la sottoscrizione a premi organizzata da www.diversamenteonlus.org.
mercoledì 22 agosto 2012
Egittologia
Ogni tanto faccio delle incursioni nella mia disciplina di laurea, l'Archeologia. Stavolta segnalo il magazine di Egittologia (www.egittologia.net/Magazine.aspx) nel cui ultimo numero viene proposta - passo dopo passo - la decifrazione di una stele custodita nel Museo Egizio di Torino, la stele di Meru.
www.egittologia.net |
martedì 21 agosto 2012
Museu Virtual
www.ub.edu/museuvirtual/visita-virtual-oxirrinc |
- una dedicata all'area archeologica di Ossirinco, in Egitto (www.ub.edu/museuvirtual/visita-virtual-oxirrinc),
- una dedicata a Gaudì (www.ub.edu/museuvirtual/visita-virtual-pavellons-gaudi),
- una dedicata all'edificio storico dell'Università (www.ub.edu/museuvirtual/visitavirtualEH).
Il sito è in Catalano, Spagnolo e Inglese.
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